22 aprile Giornata della Terra 2021, come diventare cittadini digitali più responsabili per la protezione dell’ambiente?

Questo 22 aprile, come ogni anno, celebriamo la Giornata della Terra . Una data importante in tutto il mondo, per ricordarci quanto è importante proteggere l’ambiente. Tutti insieme, grandi e piccoli, riflettiamo sulle conseguenze della tecnologia sulla nostra vita quotidiana. In quale modo le nostre attività e il nostro comportamento influiscono sull’ambiente? Il digitale è da tempo considerato uno strumento utile per la dematerializzazione, cioè un mezzo ideale per ridurre il consumo di carta, quindi evitare la deforestazione, ma anche per limitare l’utilizzo di inchiostro. Consente inoltre una riduzione degli invii di posta e permette di consultare i documenti a distanza. Ha reso possibile limitare gli spostamenti, e quindi di ridurre l’inquinamento sul pianeta. Il confinamento ha confermato tutti questi vantaggi.

È evidente che il digitale ha apportato numerosi miglioramenti e ha consentito una riduzione sostanziale delle emissioni di CO2. Per contro, non bisogna dimenticare il lato negativo: il 2-3 per cento delle emissioni globali di CO2. Altri studi, come quello recente di Ericsson, dimostrerebbero che sarebbe piuttosto intorno all’1,4 %. Quindi, un dato meno allarmante. Se l’industria informatica riuscisse a ridurre ulteriormente la sua impronta ecologica, gli effetti positivi diverrebbero concreti, permettendoci di preservare il pianeta più a lungo.

Non è automatico rendersi conto che la produzione, l’uso e il trasferimento di dati contribuiscono attivamente alle emissioni di CO2 sulla Terra.

Secondo una stima del 2019, più di 4 miliardi di persone nel mondo hanno accesso a Internet. Questo significa che ogni persona può scambiare e-mail, guardare video, utilizzare un motore di ricerca o archiviare documenti in rete, intensificando il fabbisogno di elettricità e aumentando così le emissioni di CO2. I giganti del digitale – per primo GAFAM (Google, Apple, Facebook, Amazon e Microsoft) – hanno iniziato ad affrontare la questione, poiché consapevoli di essere ampiamente criticati per la loro attività ad alto consumo energetico. Motivo per cui sono stati avviati diversi progetti, nonché sancita la promessa di utilizzare energie verdi entro il 2030.

L’importanza del digitale sta crescendo giorno dopo giorno, è un dato di fatto. Ecco perché è necessario, nella Giornata della Terra, sensibilizzare i bambini sull’uso del digitale, ma anche riflettere sul suo consumo di energia.

Di seguito riportiamo alcune semplici accortezze e comportamenti, alla portata di tutti, da adottare per ridurre le quotidiane emissioni di CO2.

Si tratta di piccoli cambiamenti che non alterano la comunicazione digitale, ma consentirebbero a voi e ai vostri figli di diventare cittadini digitali responsabili in materia di ambiente.

1. Produzione di smartphone e computer. La loro fabbricazione richiede risorse considerevoli (acqua, metalli, elettricità…). Al termine del ciclo di vita, gli smartphone e gli altri computer fanno parte del gruppo denominato «Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche» (RAEE o, in inglese, WEEE Waste Electronic and Electrical Equipment) e sono considerati pericolosi, in quanto composti da sostanze tossiche. Da qui l’importanza di prolungare il più possibile la durata di vita di questi oggetti elettronici, riparandoli o riciclandoli. Considerate che in Svizzera, la durata di vita di uno smartphone è di due anni e di cinque anni per un computer.

2. I centri di elaborazione dati (Data Center). I centri di elaborazione dati sono quei giganteschi magazzini situati in tutto il mondo, dove vengono ospitate quantità astronomiche di informazioni e che fanno transitare l’insieme dei dati. Queste funzioni richiedono energia elettrica ininterrotta e, con la crescita esponenziale dei dati, in quantitativi sempre maggiori. Questi edifici, oltre a consumare molta elettricità per funzionare, hanno bisogno di essere raffreddati per evitare il surriscaldamento. Archiviare le nostre informazioni sul computer o su un disco rigido esterno, evitando il più possibile di intasare la rete, riduce la nostra impronta digitale. Un’altra piccola accortezza è limitare il consumo di energia inserendo direttamente l’indirizzo, invece di passare attraverso un motore di ricerca. Basta inserire l’indirizzo direttamente nel browser. Poi si può aggiungerlo ai preferiti. Non bisogna infine dimenticare di svuotare la cache del browser, per eliminare i dati in eccesso.

3. Gli streaming video di Youtube, Tik Tok, Netflix…. Sono responsabili del 60% del traffico mondiale di dati. Quindi è meglio scaricare la musica, piuttosto che ascoltarla in streaming. Meglio riprodurre le canzoni come file audio, piuttosto che attraverso Youtube o simili. Altro consiglio, disabilitare la riproduzione automatica dei video sui social network come Facebook, per ridurre la trasmissione dei dati.

4. Videoconferenze Teams, Zoom… Secondo uno studio dell’Università di Purdue, spegnere la telecamera durante le videoconferenze riduce l’impatto ambientale individuale del 96%. Se sono presenti più persone e non è necessario intervenire, voi e i vostri figli ora avete una scusa migliore  di quella di essere in pigiama, per non attivare la telecamera.con colleghi o insegnanti

5. La posta elettronica. Sebbene sia meno inquinante del resto, è sempre interessante conoscere alcuni suggerimenti per limitare l’inquinamento digitale. Si consiglia di svuotare regolarmente la casella di posta elettronica, per ridurre la memorizzazione dei dati. È possibile utilizzare dei tool per ripulire la casella e-mail, come ad esempio Cleanfox. Questi strumenti analizzano la vostra casella di posta elettronica e riordinano i vari messaggi. Poi dovete solo decidere se eliminare i messaggi selezionati, annullare l’iscrizione o limitare il numero di destinatari delle e-mail. Infine, a volte una telefonata è più efficace di un continuo scambio di e-mail.

6. Mettere sempre lo smartphone in modalità risparmio energetico, quando non lo si usa, sia a scuola, sia in ufficio.

Alcune applicazioni permettono di misurare il proprio impatto ambientale e quindi contribuiscono, nel loro piccolo, a farvi diventare cittadini digitali responsabili.

ECOSIA, il motore di ricerca che ti permette di aiutare a piantare alberi per ogni ricerca effettuata

 

Carbon Footprint & CO2 tracker